Dopo qualche giorno di silenzio, Roby Facchinetti ha voluto pubblicare sui social una commovente lettera dedicata all’amico Stefano D’Orazio.
Roby Facchinetti ha scritto una lunga e commovente lettera dedicata all’amico Stefano D’Orazio! Dopo qualche giorno di doloroso silenzio, l’artista dei Pooh ha voluto condividere tutte le sue emozioni per la scomparsa di un vero e proprio fratello, portato via dal Covid d’improvviso. Solo pochi mesi fa i due scrivevano e pubblicavano insieme Rinascerò, rinascerai. Oggi Stefano se n’è andato, e quel che rimane, oltre a un vuoto straziante, è un mare di ricordi che vivrà per sempre nei cuori di chi lo ha amato. Ecco le splendide parole di Roby Facchinetti.
Roby Facchinetti parla di Stefano D’Orazio
Per prima cosa, nel suo lunghissimo post sui social il tastierista dei Pooh ha voluto ringraziare Roma, i fan di Stefano D’Orazio e anche la sindaca Virginia Raggi per aver permesso al batterista e paroliere di ricevere un ultimo saluto carico d’affetto dalla sua città.
“Quando il dolore è troppo profondo e ci devasta, è difficile fare altro che dar spazio a lacrime e silenzio“, ha scritto Roby, come a volersi giustificare per non aver espresso prima i suoi sentimenti. Ora però, a mente più lucida, il cantautore si è preso qualche minuto per scrivere una lettera straordinariamente emozionante, da leggere interamente, dall’inizio alla fine.
La lettera di Roby Facchinetti per Stefano D’Orazio
Nella sua lunga lettera Roby tocca vari argomenti: la carriera dei Pooh, il rapporto di Stefano con la moglie Tiziana, i suoi emozionanti e coinvolgenti testi, delle vere poesie che rimarranno per sempre nella storia della canzone, ma anche i progetti futuri che stavano insieme preparando.
Adesso quei progetti, promette Roby, li porterà avanti lui per rendere omaggio alla memoria del suo amico e portare a compimento il suo lavoro, come Stefano avrebbe voluto. Le ultime parole sono una delicata riflessione su Stefano, oggi stella tra le stelle: “Pensandoci su, trovo bellissimo pensare che adesso che per te tutto è finito, per quanto ciò ci addolori, le stelle tu le starai facendo ridere: rendendole ancor più luminose. Perché adesso la tua casa è proprio lassù fra le stelle. Quelle stelle per cui pure tu hai dovuto timbrare il passaporto“. Di seguito la lettera integrale: vale la pena perdersi qualche minuto per leggerla con attenzione.
Carissimi amici, quando il dolore è troppo profondo e ci devasta, è difficile fare altro che dar spazio a lacrime e…
Pubblicato da Roby Facchinetti su Martedì 10 novembre 2020